E' made in Puglia la tuta spaziale contro la perdita di massa muscolare degli astronauti

E' stata realizzata da un'impresa pugliese la tuta bionica spaziale EMSi, progettata per combattere la perdita di massa muscolare e scheletrica degli astronauti causata dalla microgravità. Sarà testata a bordo della capsula Crew Dragon di SpaceX, nella missione Ax-3 che partirà il 17 gennaio da Cape Canaveral. L'equipaggio sarà guidato dall'astronauta italiano Walter Villadei, Colonnello dell'Aeronautica Militare.
EMSi è sta per Electrical Muscle Simulation, cioè stimolazione elettrica muscolare. La tuta, progettata per le attività intraveicolari, è stata sviluppata con il supporto del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell'Informazione del Politecnico di Bari e con il fondo TecnoNidi della Regione Puglia. E' in grado di riprodurre lo stesso stimolo muscolare sul corpo umano che avviene sulla Terra, simulando la gravità in sua assenza. La startup pugliese di Fasano (Brindisi), che ha progettato, sviluppato e realizzato il prodotto, ha preso parte al programma di accelerazione Takeoff promosso da Cassa Depositi e Prestiti, e fa parte del programma ESA BIC Turin gestito dal Politecnico di Torino in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa). “Da pugliese – commenta Flavio Augusto Gentile, co-fondatore dell'azienda – sono estremamente orgoglioso di quello che stiamo facendo. È un privilegio poter raggiungere degli obiettivi così prestigiosi facendolo nella propria terra. Il supporto della Regione Puglia, attraverso TecnoNidi, ci ha permesso di portare avanti la ricerca e lo sviluppo sia di impresa che di prodotto. La visibilità che abbiamo ottenuto nelle fiere internazionali cui abbiamo preso parte, ci ha permesso di farci conoscere dalle aziende del settore e creare networking”.