Argomenti scottanti Chiudi

La foto ritoccata di Kate, la «prima prova del fuoco fallita» di William come erede al trono

La foto ritoccata di Kate la prima prova del fuoco fallita di William 
come erede al trono
«El Mundo» scrive del «fallimento di William nel dramma di Kate». E punta il dito su Lee Thompson, nel team di Kensington Palace. I Windsor, costretti alla «perfezione».
di Enrica Roddolo

«El Mundo» scrive del «fallimento di William nel dramma di Kate». E punta il dito su Lee Thompson, nel team di Kensington Palace. I Windsor, costretti alla «perfezione».

Ai Diana Awards assegnati a Londra in memoria della madre la Principessa Diana, il principe di Galles William ha parlato anche a nome della moglie Kate: «L’eredità di Diana è qualcosa che sia Catherine che io abbiamo sempre cercato di seguire attraverso il nostro lavoro, il nostro impegno». Poche ore prima, in visita a West, nuovo centro per la gioventù ad Hammersmith e Fulham (Londra) davanti a biscotti da decorare ha dovuto giustificarsi: «Quella brava con l’arte è mia moglie, persino i miei figli sono capaci di fare meglio».

Un’eredità e un destino che lo proietta verso il trono, quello di William, mai così difficile da portare avanti come adesso nel mezzo di quello che la stampa spagnola – dall’inizio del caso Kate forse la più critica nei confronti dei Windsor – oggi per la penna di Eduardo Alvarez su «El Mundo» non esita a definire «Photoshopgate», attribuendo il «fallimento» allo stesso principe William. Alvarez parla di William alla «sua primera gran prueba del fuego come heredero», insomma alla sua prima prova del fuoco da erede al trono. Azzardando che il caso Kate sarebbe «solo la punta di un iceberg» di una difficoltà dei Windsor di attraversare il tempo dopo la morte della regina Elisabetta II. E parlando di «crisis reputacional y de imagen», accusando i Windsor di «opacità».

In effetti il consigliere della Corona a Londra, Sir Richard Needham intervistato dal Corriere ha ammesso un problema di trasparenza : «In una società dominata dai social media è pericoloso non dire nulla, perché chiunque può speculare sulle ipotesi più fantasiose e inverosimili. Una deriva che invece una comunicazione trasparente avrebbe fermato all’inizio».

Dimentica forse però «El Mundo» che la concomitanza di più problemi di salute in una famiglia — e la famiglia reale è prima di tutto una famiglia come ricordava anche il costituzionalista britannico Walter Bagehot — ha inevitabilmente sottoposto il principe William nella posizione di guidare la Firm, la Ditta, in questa fase complessa, a una pressione molto forte.

E la fotografia della situazione a dir poco complessa che si trovano ad attraversare oggi i Windsor la scatta a Londra un giornale storicamente per nulla tenero verso la monarchia, «The Guardian» che anzi al giro di boa dell’anno Duemila provò a scalzare la regina Elisabetta II dal trono con una campagna stampa per chiudere la stagione della monarchia (che si rivelò in un nulla di fatto).

La commentatrice Zoe Williams scrive infatti su quotidiano britannico di una «famiglia reale intrappolata in un patto a cui non può più tener fede, sottoposta come è allo scrutinio di una nazione di trolls che pretende che i principi vivano una vita perfetta». E continua invitando a riflettere come al tempo della natura divina di un sovrano il rapporto tra famiglia reale e sudditi era per così dire giustificato proprio da questo rapporto. Venendo meno la natura divina della corona allora i Windsor sono costretti per il «Guardian» definisce a «nourishing the national psyche».

In altre parole William e Kate con i loro bambini rappresentano una vita idealizzata che possiamo ammirare come una favola nella quale possiamo tutti proiettarci. Ma appunto per loro, i protagonisti di questa favola irreale, diventa una trappola perché esige — in salute o in malattia — la perfezione davanti al mondo. Tanto che pure la pure mai tenera commentatrice Zoe Williams osserva: «Se non ho mai capito come possa essere faticoso il lavoro dei reali, di stringere mani, essere gentili, tutto cambia se il vero lavoro (di William e Kate) è quello di impersonare una vita in cui salute, essere magici, li ha spogliati da ogni preoccupazione: allora posso capire che si tratti di un lavoro tremendamente duro».

Mentre Camilla Tominey si chiede oggi sul «Daily Telegraph»: «Se questo è il modo in cui il Regno Unito tratta Kate, non c’è da stupirsi che così tante giovani donne stiano soffrendo. Prima accusata di essere troppo perfetta, poi denigrata. Ed è lo stesso paradigma che rilfette l’esperienza di tante donne costrette a navigare in una “increasingly toxic social-media culture”».

Una cosa interessante sulla quale si concentra «El Mundo» a Madrid è invece la figura di «Lee Thompson, ex NBC, triatleta e esperto di comunicazione scelto da Kensington Palace, poco prima della morte della regina Elisabetta ,come nuovo responsabile della comunicazione dei principi William e Kate con l’incarico — come scrive il giornale spagnolo — di disegnare una strategia per migliorare la loro immagine pubblica». Anche se la responsabilità del pasticcio di comunicazione per la foto ritoccata della principessa se l’è assunta via social direttamente Kate.

Corriere della Sera è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.

16 marzo 2024 (modifica il 16 marzo 2024 | 16:54)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Notizie simili
Archivio notizie
  • Cosmetica Italia
    Cosmetica Italia
    Farmacie specialiste di bellezza, una rete che cresce in fretta
    9 Apr 2024
    4
  • Juventus Sassuolo
    Juventus Sassuolo
    Formazioni Juventus-Sassuolo Pronostici e quote 16-01-2024
    14 Gen 2024
    9
  • Carlo Fuortes
    Carlo Fuortes
    Il governo proporrà le nomine di Carlo Fuortes e Marinella Soldi al consiglio di amministrazione della RAI
    9 Lug 2021
    6
  • Marco Materazzi
    Marco Materazzi
    Inter-Juventus, Materazzi provoca con una FOTO di un fallaccio
    4 Feb 2024
    3
  • Frasi 1 Maggio
    Frasi 1 Maggio
    IMMAGINI AUGURI FESTA DEL LAVORO 2020/ Primo Maggio: la foto di Giuseppe Di Vittorio
    1 Mag 2020
    3