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Dalla Strada al Palco, le pagelle: Nek conduttore «strillone» (voto 7 ...

Dalla Strada al Palco le pagelle Nek conduttore strillone voto 7
La prima puntata del talent per artisti di strada promosso su Rai 1 parte come una grande festa in piazza in cui il conduttore, Nek, urla come se non fosse microfonato. Al suo fianco, Bianca Guaccero che davvero «sa fare tutto» tra ballo, canto e presen

di Grazia Sambruna

La prima puntata del talent per artisti di strada promosso su Rai 1 parte come una grande festa in piazza in cui il conduttore, Nek, urla come se non fosse microfonato. Al suo fianco, Bianca Guaccero che davvero «sa fare tutto» tra ballo, canto e presentazione

Guaccero "sa fare tutto", ma rischia di diventare 'troppo': voto 7

Fresca vincitrice di 'Ballando con le Stelle', Bianca Guaccero è già, meritatamente, ricomparsa in tv il primo dell'anno su Rai 3 nella serata dedicata a Puccini con l'annessa polemica sull'imitazione di Corrado Augias da parte del comico Leonardo Fiaschi. Nei fatti, si è parlato più di quei due minuti di sketch che della sua conduzione. Il che è stato, per tanti motivi, un vero peccato. Ora la ritroviamo al timone di 'Dalla Strada al Palco' e fin da subito la nostra dimostra di valere moltissimo: canta 'I Sogni Son Desideri' entrando nell'enorme studio della trasmissione, accolta da Nek che le rivolge sempre e solo superlativi. Se dovessimo valutare lei come professionista, il voto sarebbe 10. Canta, balla, conduce, possiamo solo sperare che cucini orrendamente perché un difetto 'artistico' è davvero difficile da trovare in questo animale da palco, è nata per stare in scena. Questa specifica scena, però, forse non la valorizza. Come talent pare un déjà vu di 'Tù Sì Que Vales' in salsa Rai e quindi con molte più storie 'lacrime-strappa' portate dai concorrenti (non se ne è quasi visto mezzo in pace con se stesso o spensierato, un'agonia). Così Guaccero finisce per risultare un po' retorica, la sua verve non basta a dare una scossa allo show. Per ora, non escludiamo che la situazione possa evolversi di puntata in puntata, appare depotenziata dal contesto. Il fatto è che per 'depotenziare' un fenomeno come lei ce ne vuole assai. Sa fare tutto, è vero. Urge solo badare che non diventi 'troppo'. Un po' come vedere Federica Pellegrini in piscina, sì, ma per una lezione di aquagym tra pensionate. Non il suo sport.  

Biagio Izzo sfida i concorrenti senza motivo: voto 5

Questa è quarta edizione di 'Dalla Strada al Palco', il talent è andato in onda su Rai 2 per tre stagioni condotto da Nek. Presenza fissa nel cast fin dagli albori, anche Biagio Izzo. Qui il comico, insieme all'onnipresente Al Bano in panama, avrebbe il compito di salvare concorrenti falciati, magari immeritatamente, dal voto del pubblico in studio. Però, si aggroviglia nel disperante tentativo di fare di più. Per esempio, sfida un funambolo capace di camminare su un filo sospeso a metri e metri di altezza a ripetere la stessa prodezza su una banalissima trave da ginnasta. Con enorme sorpresa da parte di nessuno al mondo, questi ci riesce pure a occhi chiusi, con un piede solo e saltellando compiaciuto. Izzo, sulle prime intento a cimentarsi nell'impresa, dopo averlo visto volteggiare, lascia perdere uscendo di scena scornato e con la suddetta trave sottro braccio. Il siparietto nonsense - non sarà l'unico della puntata esonda i cinque minuti buoni. Che nessuno ci ridarà indietro. 

Nek conduttore-strillone, 'Perché urla così tanto?!': voto 7

Questo talent vuole essere una grande "piazza" televisiva che dà modo agli artisti di strada di esibirsi sul primo canale. Intenzione meritoria, ma non ci si può limitare a valutar soltanto quella. Alla conduzione, troviamo un esagitato Nek che, va ammesso, è molto migliorato nel ruolo di padrone di casa e gran cerimoniere tv. Per quanto il programma non sia in diretta - con quel tipo di esibizioni funamboliche sarebbe pressoché impossibile, il nostro si diverte e coinvolge. Dovrà però trovare il modo di regolare i decibel: sui social gli spettatori della trasmissione si domandano a ripetizione cosa abbia il cantante da urlar tanto. E, in effetti, alle volte, forse per il troppo entusiasmo manifesto, qualche timpano potrebbe perforarlo sul serio. Si fa perdonare grazie a performance canterine notevoli ('I Sogni Son Desideri' e soprattutto 'Somewhere over the Rainbow') in duetto con Guaccero. Considerato che quello del conduttore non sarebbe nemmeno il suo mestiere principale, non possiamo dire che se la sia cavata male. Anzi, è indubbiamente un'altra persona rispetto ai tempi foschi dei suoi primi 'Tim Summer Hits' in cui lo vedevamo impacciato, per usare un gentile eufemismo, sul palco. Che sia da conduttore o da 'strillone', comunque abbiamo subito e subiamo di gran peggio. Qui c'è del potenziale. Una volta risolta la quisquilia dell'inquinamento acustico, s'intende. 

L'onnipresenza di Al Bano in tv ha scocciato pure i bimbi: voto 4

Mentre è in onda qui, a 'The Voice Senior' Gerry Scotti gli manda un caloroso saluto. Uno e bino, Al Bano non riesce proprio a star lontano dalla tv, molto semplicemente lui non può. Dopo la crociata condotta (e persa) per entrare nella rosa dei Big del prossimo Sanremo, il Leone di Cellino San Marco rientra dalla finestra degli studi di Rai 1 e si piazza sulla poltrona di questo 'Dalla Strada al Palco' da dove, come Biagio Izzo, detiene il 'potere' di salvare concorrenti incompresi dal pubblico. Di riffa o di raffa, non perde comunque occasione per esibirsi, duettando con un tenore in gara una sua canzone, la potentissima 'È la mia vita'. Subito dopo finge di scambiare lo show per un'intervista cuore a cuore e attacca a raccontarsi: "Non lo dico per ego, ma la prima volta che ho sentito questo brano ho pianto, sembrava parlasse di me anche se non l'avevo scritto io". Pur di rendersi utile, nelle scorse settimane si era travestito da cantante di strada, esibendosi nella piazza del Duomo di Lecce. Notiziola che aveva trovato il modo di rimbalzare sulle principali testate online, ma che non era riuscita a far breccia nel cuore di Carlo Conti, al tempo al vaglio dei nomi per il Festival che sarà. Al Bano si dilunga pure su questa avventura da 'busker' con la barba finta, spiegando di essersi molto divertito perché "tutti abbiamo un ego e un alter ego. Il mio è un alter ego che nessuno riconosce per strada: molto strano per me, non mi era mai successo". Al che un bambino, nel ruolo di giovane opinionista-eroe della trasmissione, lo seda deflagrandogli in faccia: "Sì ok, ti sei travestito da barbone solo per fare pubblicità al programma!". Applausi. Al bambino, ovviamente. Avrà 10 anni ed è già scocciatissimo dalla pervasiva onnipresenza di Al Bano in tv. Cresce bene, niente da eccepire. 

11 gennaio 2025

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