Foibe, de Pascale: "Ricordare per capire come si è arrivati alla ...

“Ricordare, per commemorare le vittime delle foibe e rinnovare la memoria dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani costretti a fuggire dalle loro terre alla fine della Seconda guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra. Ricordare, anche per capire come si sia arrivati a una tragedia simile e per evitare che quella orribile pagina della nostra storia venga dimenticata". Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, e l'assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni, in vista del Giorno del ricordo, la giornata commemorativa che ricorda i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata che ricorre ogni 10 febbraio.
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"Il confine orientale - aggiungono - è un luogo che per un secolo è stato teatro prima della violenza fascista e poi della tragedia delle foibe perpetrate dal regime titino. Ora è un luogo di fratellanza italo-slovena nella comune identità europea, come abbiamo sperimentato anche negli aiuti avuti durante l'alluvione. Questo dà speranza per altri luoghi del mondo in cui si vivono faide e scontri violentissimi e dimostra quanto sia fondamentale fare tesoro della nostra memoria collettiva per costruire un futuro di pace e di dialogo tra i popoli".
È l’occasione, questa, per ricordare i tanti appuntamenti che annualmente enti e associazioni organizzano sul territorio “per rinnovare e approfondire la memoria di quegli eventi indissolubilmente legati alle vicende del ventennio fascista”, si legge ancora nella nota. Tra questi appuntamenti, il 14 febbraio fermerà a Bologna il Treno del ricordo, un “convoglio storico, promosso dal ministro per lo Sport e i Giovani, che ospiterà a bordo una mostra multimediale aperta al pubblico, attraverso la quale si potrà ripercorrere idealmente il viaggio compiuto dagli esuli giuliano dalmati” scrive Ferrovie dello Stato sul proprio sito web. All’appuntamento parteciperà l’assessora alla cultura della Regione Emilia-Romagna Gessica Allegni.
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