Bonucci, cuore da ex: «Allenare la Juve è il mio sogno. L'Under 20? Un bel banco di prova»

Leonardo Bonucci esce allo scoperto, e dopo una separazione travagliata con la Juventus si candida per la panchina bianconera, in futuro. «Il mio sogno? Diventare un allenatore vincente e se succederà con la Juve sarà il sogno perfetto». Intanto il percorso dell’ex difensore azzurro è già iniziato dalla Nazionale Under 20, da assistente di Bernardo Corradi.

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«È un bel banco di prova, vissuto con un po’ d’ansia, sono onesto - le sue parole ad Amazon Prime -. Quando ti butti nel nuovo, nell’incognito, non sai mai quali sono le avventure e i momenti che ti aspettano. Di sicuro in questo momento era quello che mi serviva per capire se ce l’ho, se mi viene dentro quel fuoco che serve per fare l’allenatore».

Il presente di Leo è colorato di azzurro, per il futuro bianconero non c’è fretta, anche perché il club ha scelto Thiago Motta per aprire un ciclo.

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«Mi piace sicuramente la voglia di tenere il pallone in gioco di questa Juve targata Motta. A volte quello che mi piace un po’ meno sono i difensori che fanno meno i difensori. Una fase difensiva che per alcuni versi ha fatto prendere dei gol un po’ troppo facili. La perdita di Bremer è stata fondamentale. Lui è un leader silenzioso, con fisicità, corsa, potenza… Ti dava tanta copertura su questi 50 metri che hai alle spalle. Con Bremer sarebbe stata una Juve diversa».