Teresa Mannino, chi è la co-conduttrice della terza serata di ...

Tutti hanno voglia di ridere stasera con Teresa Mannino e lei ha già dato un assaggio della sua ironia e delle sue battute taglienti in conferenza stampa, giovedì mattina. Ha interrotto la sacrale lettura dei dati d’ascolto, ammonendo tutti che si stavano prendendo troppo sul serio, poi ha «accusato» Amadeus di essere troppo lungo e «di far durare Sanremo un anno», e di essere «sfigato». Ha ammesso però: «Adesso che sono nella macchina (del Festival, ndr) è molto divertente. Sono eccitata come una bambina di essere dentro una cosa che fino all’anno scorso guardavo dalla Tv». Ma soprattutto ha avvisato, quasi minacciato: «Sono una scheggia impazzita e non vedo l’ora perché sarò in diretta e nessuno mi può tagliare!». Del resto lei adora il contatto diretto con il pubblico, per questo preferisce fare tour in teatro che programmi televisivi. Confida: «Per la televisione bisogna avere l’idea e delle cose da dire, poi l’editore è una conseguenza. In Rai, per esempio, è sempre tutto complicato: bisogna sapere e anche pensare cosa si può dire o cosa no. Nelle reti private c’è meno censura e autocensura».

La scaletta della terza serata, quella di oggi

Ma chi è Teresa Mannino? Sarà perché è laureata in Filosofia, ma Teresa Mannino riesce a spiegare con grande ilarità come gli opposti della vita - la splendida lentezza siciliana e la frizzante frenesia milanese - possano convivere. Lei nata a Palermo il 23 novembre 1970, figlia e sorella di medici, non ha nessuna intenzione di seguire la carriera di famiglia. E così dopo l’Università lascia la sua amata Sicilia alla volta di Milano: lì studia recitazione al Teatro Carcano di Milano. Ma non solo teatro.C’è anche un amore, un matrimonio e la scoperta della sua vocazione. Che non è solo recitare, ma far ridere. E infatti la svolta arriva con «Zelig», un’esperienza che ricorda con gioia: «Ho assaporato la risata, ho capito che era casa mia. Ho passato tanti anni a divertirmi come una matta». E tanti dei suoi spettacoli futuri nascono proprio dal racconto delle frenesie milanesi confrontate con le sue esperienze passate siciliane: la concezione del tempo, le feste, il lavoro, il cibo.

Teresa è spontanea, graffiante, talentuosa, irrequieta. E sentimentalmente vive situazioni da film, spesso complicate. Un grande amore è stato Andrea, di professione batterista, da cui ha avuto la sua unica figlia Giuditta. Ha raccontato: «Ci siamo conosciuti agli inizi della mia carriera su un palco. E ci siamo innamorati di nascosto perché io ero impegnata».

Infatti Teresa poi si sposa e si separa. «Ma, al mio tredicesimo giorno da single, ho incontrato Andrea, per caso, in un autogrill a Verona. E tutto è ricominciato dal punto in cui l’amore era rimasto in sospeso. Io non credo a niente, solo a quello che vedo. E quella volta lì, il destino, l’ho guardato negli occhi». La storia con Andrea prosegue, nel 2009 nasce Giuditta, poi succede qualcosa. E incontra un nuovo amore sul set del docufilm su Camilleri, «Il maestro senza regole». Conosce dunque Paolo, produttore cinematografico, e si innamora. Ma la situazione, ancora una volta è complicata perché Teresa non è libera. Si confida con il suo Maestro e amico Camilleri e lui le dice: «Non problematizzare». E così da allora, quella frase «è diventato il nostro mantra».

Ora ha una grande voglia di divertirsi al Festival di Sanremo.

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