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United States "Il mondo di Patty", l'attore Juan Darthés condannato per lo stupro ...
Juan Darthés, l’attore che ha interpretato il personaggio di Leandro nella serie Il mondo di Patty, è stato condannato a 6 anni di carcere per violenza sessuale nei confronti dell’attrice Thelma Fardin, che nella stessa telenovela interpretava Giusy.
La violenza è avvenuta durante il tour de Il mondo nei Patty, più precisamente in Nicaragua nel 2009. Al momento dei fatti Thelma Fardin aveva solo 16 anni, mentre Darthés 45.
Nel 2018 la denuncia
Durante il tour teatrale de Il mondo di Patty l’attore argentino-brasiliano avrebbe praticato sesso orale sulla ragazza. La denuncia da parte dell’attrice è arrivata nel 2018. Al tempo, un primo tribunale lo aveva assolto. E, anzi, l’attore aveva affermato di essere stato lui vittima di violenza.
«Sono profondamente scosso e indignato. Sono morto. Lei mi ha ucciso, con questa cosa», aveva detto Darthés. Aggiungendo: «Se verrà provato che quello che dice lei è vero, io mi uccido. Non ho mai molestato o violentato nessuna ragazza. Mai!».
Il mondo di Patty: condannato a 6 anni di carcere Darthés
Ora, però, è arrivata la sentenza che lo condanna a 6 anni di carcere. L’attore sconterà la pena in regime aperto. Resterà cioè libero, anche se dovrà tornare a dormire in carcere.
Dopo aver denunciato il fatto, l’attrice è diventata un simbolo del MeToo in Argentina. E in più occasioni ha chiesto giustizia, anche con sit-in davanti al tribunale e al consolato.
L’attrice argentina de “Il mondo di Patty” Thelma Fardin parla alla stampa durante una protesta davanti al consolato brasiliano a Buenos Aires il 10 febbraio 2022, dopo il processo contro l’attore argentino di origine brasiliana Juan Darthes, accusato di averla violentata nel 2009 in Nicaragua quando era minorenne. Credit: JUAN MABROMATA/AFP via Getty Images
Le parole di Fardin: «Deve essere una speranza per tutte le persone»
Una volta arrivata la sentenza definitiva, Thelma Fardin ha tenuto una conferenza stampa con alcuni rappresentanti di Amnesty International. E ha affermato: «Questo è uno scenario al quale non ero preparata perché avevo quasi perso la speranza e la fiducia nella giustizia. Il mio caso ha avuto giustizia, ma non sempre accade così».
E subito dopo: «Deve essere una speranza per tutte le persone: c’è una possibilità di riparazione. Se c’è qualcuno che ti racconta la sua storia, che è accanto a te e sceglie di raccontarti il suo dolore, tu empatizza. Non chiedere perché ci ha messo così tanto a parlare. La giustizia dev’essere costruita da ognuno di noi e abbiamo una responsabilità in tal senso». Sui suoi social, poi, ha scritto: «Non stiamo più in silenzio. Grazie per tutto l’amore».
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